FAQ2023-03-08T16:25:26+01:00

FAQ

Qui nulla è banale: scopri i perchè ed i per come. Se qui non troverai tutte le risposte alle tue curiosità, compila il modulo di contatto a fondo pagina: sarà bellissimo parlare assieme di mare, vela e P8.

Cosa succede nel tempo alle guarnizioni?2023-03-03T22:54:39+01:00

Il P8 impiega un sistema di chiusura pieghevole brevettato basato su guarnizioni. Esse sono realizzate in Hypalon della ORCA®, leader mondiale nella produzione di tessuti speciali per industria, nautica, aerospazio. Con questo materiale si realizzano i battelli da rafting, i soffietti di giunzione dei vagoni ferroviari, i mantici industriali… Questo materiale è insensibile al tempo, resiste praticamente a tutto ed è virtualmente indistruttibile. La base neoprenica utilizzata nell’Hypalon garantisce affidabilità e stabilità nel tempo anche a fronte di esposizioni prolungate a raggi UV e temperature elevate. Nulla potrà contro di lui il sole cocente di una spiaggia.

Sul P8 abbiamo sottoposto le cerniere ad un test di 5.000 movimenti di apertura/chiusura della barca, corrispondenti a 50 anni di normale utilizzo. Il risultato rileva che non vi è nessuna alterazione del modulo elastico della guarnizione, che ritorna sempre alla sua posizione di riposo.

Ma noi per cosa esattamente l’abbiamo usato? Le guarnizioni sulla barca hanno solo il compito di garantire la tenuta stagna. Tutte le sollecitazioni sono assorbite dalla struttura in legno, grazie a speciali greche che impediscono scivolamenti e dilatazioni delle guarnizioni in navigazione.

Anche per questo offriamo con orgoglio, per il p8, 5 anni di garanzia, la più estesa del mercato. Ma puoi stare tranquillo anche dopo, perché dopo 50 anni le guarnizioni del P8 saranno ancora semplicemente perfette.

Noi di ZenTime aborriamo il concetto di obsolescenza programmata, per questo non useremo mai l’economico PVC, largamente impiegato da altri cantieri.

Esiste una versione del P8 solo a motore?2023-03-03T22:53:24+01:00

Il P8 è il progetto di una barca nata per navigare a vela con prestazioni ottimali. Tuttavia la sua carena da Dinghy rende perfettamente fruibile anche l’uso a remi/motore.

Se costruissimo per economia scafi amputati degli elementi necessari per navigare a vela, tradiremmo la sua natura. Preferiamo perciò garantire a tutte le barche sempre le stesse possibilità.  Del resto amche il tuo P8, prima o poi, sotto il tuo comando o quello di qualcun altro, un giorno navigherà con le vele gonfie al vento: scommettiamo?

Per quale ragione il p8 rende così popolari?2023-03-03T22:47:14+01:00

La nostra organizzazione punta molto sul meccanismo del passaparola. Questo è uno strumento importante per un prodotto, come il P8, fortemente innovativo e dalla spiccata personalità .

Perciò quando arriverai in spiaggia sarà inevitabile attrarre l’attenzione ed incuriosire tutte le persone di passaggio. Dobbiamo gran parte della nostra affermazione all’orgoglio dei nostri clienti, persone speciali che con le loro referenze contribuiscono al successo del P8.

Se non vuoi fare tendenza… non ti piace stringere amicizie… non vuoi mai parlare con nessuno… beh, allora nostro malgrado dobbiamo sconsigliarti di acquistare un P8!

La manutenzione è impegnativa?2023-10-25T23:58:21+02:00

Il legno con cui è costruito il P8 è compensato marino certificato FSC omologato RINA, il miglior legno in commercio per impiego nautico. Questa pregiata varietà, trattata con il ciclo di verniciatura ad altissima protezione a cui viene sottoposta in fase di lavorazione, è selezionata per l’immersione duratura in acqua. Riguardo la manutenzione, che come noto è direttamente proporzionale al tempo di esposizione ai raggi solari, prescinde dal materiale con cui è costruita la barca. Più tempo al sole? Più manutenzione. Il grosso vantaggio del p8, rispetto alle comuni barche, è dato dalla effettiva facilità con cui può essere conservato per molti mesi all’anno al riparo dal sole. Il P8 ha di conseguenza esigenze di manutenzione molto ridotte rispetto a qualunque altra barca.

Perchè utilizzare il legno per costruire la barca?2023-03-03T22:59:40+01:00

Di questi tempi effettivamente la scelta del legno è piuttosto singolare, infatti questa è la domanda più ricorrente. La scelta di una materia prima costosa come il legno è stata meditata a lungo. Ma è stata anche la decisione naturale, emozionante ed irrinunciabile. Vediamo quindi perché il P8 in legno, scelta rara per una barca unica.

Considerazioni tecniche e l’effetto memoria

Il legno è stato scelto innanzitutto per ragioni tecniche, al fine di assicurare un’alta rigidità strutturale dello scafo in navigazione. Caratteristica per niente scontata in una barca pieghevole e che distingue il P8 da tutte le altre barche pieghevoli/smontabili/gonfiabili presenti sul mercato. Tale rigidità viene assicurata dalla curvatura dei pannelli generata durante la fase di apertura dello scafo. La deformazione che si ottiene, grazie alle proprietà elastiche del legno, si traforma in una potentissima azione di compressione, impossibile da ottenere con qualunque altro materiale. Se avessimo invece utilizzato vetroresina, carbonio o altri compositi, le torsioni avrebbero provocato deformazioni permanenti con ripercussioni gravi sullo scadimento di rigidità dello scafo nel tempo.Per tale ragione il P8 è in grado di navigare come se fosse una normale barca non pieghevole. Così si è affermata l’assoluta superiorità del legno, che con le sue caratteristiche meccaniche straordinarie rende possibile costruire barche solide, leggere e con ineguagliabile resistenza alla fatica. Ma c’è un’aspetto ancora più importante: cosa succede ad un P8 che è stato tenuto montato per lunghi mesi? Assolutamente nulla: l’effetto memoria del legno è potentissimo. In pochi minuti tornerà piatto come una sogliola, pronto per essere infilato nella sua bella sacca bordaux!

Considerazioni sulla sicurezza

Il legno costituisce una riserva di galleggiamento naturale. Grazie al bassissimo peso specifico dello scafo in legno (1/4 rispetto alla vetroresina, circa 0,48), il P8 è la barca più sicura sulla quale potrai navigare. Ciò perché le barche in materiali diversi, se sfondate e con casse stagne allagate (es. impatto con scogli aguzzi), affondano miseramente.

Considerazioni estetiche

A tutti gli oggetti costruiti con materiali naturali viene riconosciuto un particolare pregio e ciò è ancora più vero per il legno. Ma la dimensione più elevata di tale percezione si estrinseca con l’impiego del legno per le barche. Lucida e viva, essa vibra e sussurra dolcemente al suo equipaggio. Navigare su un violino del mare è una esperienza speciale. Questa è l’emozione che noi di ZenTime dedichiamo con passione ai nostri clienti.

Considerazioni ecologiche

Il legno è il materiale più rinnovabile che esista. Per quanto possiate provare a maltrattarlo, rovinarlo, romperlo, potrà tornare sempre come nuovo. Il vostro P8 è eterno come un’araba fenice. Non esistono punti deboli insiti nel suo progetto. Nessun compromesso nella progettazione per seguire concetti aberranti di obsolescenza programmata. Con la giusta cura, se gli dedicherai quel minimo di attenzioni di cui avrà bisogno, il tuo P8 potrà rigenerarsi ed essere tramandato di generazione in generazione. Che fine fanno invece le vecchie barche in vetroresina? Smaltite come rifiuti speciali al costo di circa € 2,5/kg, più oneri fissi e trasporto.

Voglio una barca trasportabile: p8 o gommone?2023-03-03T22:58:01+01:00

Ovviamente parliamo di esclusivo uso a motore, perché mai un gommone potrà navigare dignitosamente a remi oppure a vela. I gommoni sono solo buone barche a motore. Ma per l’acquisto di un gommone con 400 kg di portata (come il p8) bisognerà calcolare anche i seguenti maggiori costi (molti dei quali fissi e indipendenti dalle ore di effettivo utilizzo).

  • Motore marino: scelta di un modello di potenza superiore, proporzionale al maggiore peso della barca.
  • Carrello stradale: acquisto , bollo, collaudo periodico e assicurazione.
  • Auto: acquisto, installazione e collaudo gancio di traino.
  • Assicurazione: polizza rischio statico carrello + supplemento polizza RC auto per gancio traino.
  • Supplemento pedaggi: viaggiando con il rimorchio su traghetti (+120%) e autostrade (+40%).
  • Supplemento consumo carburante: viaggiando con il rimorchio (+30%).
  • Spese di rimessaggio.
  • Supplemento costi di manutenzione.
  • Spese di rottamazione per smaltimento vetroresina a fine ciclo vita (circa 2,50 €/Kg).

Fai bene i conti e valuta con attenzione tutte le voci di budget prima di fare la tua scelta. E ricorda: l’acquisto di una barca annovera una percentuale statisticamente molto elevata di pentiti.

Come va il p8 in mare? Perchè una prua senza punta?2023-03-03T22:56:44+01:00

Il P8 ha le stesse linee di carena della sua antenata non pieghevole Dinghy Mirror, progetto inglese del 1962. Sviluppato per la Scuola di Vela nel Mare del Nord, le qualità di questa barca l’hanno fatta apprezzare e diffondere in decine di migliaia di esemplari in tutto il mondo. Finanche in Paesi dove il mare è l’oceano, come Australia, Canada, Sudafrica, Nuoca Zelanda.

La “prua a specchio” è stata una soluzione cara ai progettisti anglosassoni di quel periodo e fu adottata per molti modelli. Tra questi il più famoso è stato l’Optimist (progetto di Clark del 1956). Sapete qual’è la barca scelta dalla World Sailing per avviare all’agonismo i giovani velisti di tutto il mondo? L’inossidabile Optimist, che resiste, sempre uguale, ancora dopo 60 anni, per regatare ovunque, in eventi spettacolari di altissimo livello, anche in oceano.

Queste sono referenze indiscutibili. La prua a specchio funziona e non teme nessun mare. Per questo il P8 vi mostrerà le sue qualità marine proprio con moto ondoso accentuato, a tutto vantaggio della sicurezza.

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